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Scuola dell’Infanzia S. Michele

E' sede della Scuola dell'Infanzia, sezione sperimentale ad indirizzo montessoriano.

Descrizione

Orario funzionamento: dal lunedì al venerdì
Pre-scuola: h. 7.45 / 8.00 (con gli stessi docenti dell’attività didattica)
entrata: h. 8.00 / 9.00
1^ uscita: h. 11.20 / 11.30
2^ uscita: h. 12.45 / 13.00
3^ uscita: h. 16.00 / 17.00
Post scuola Comune di Ivrea dalle ore 17:00 alle ore 18:00 da inizio dell’attività didattica in orario pomeridiano.

Presentazione:

Il pensiero pedagogico di Maria Montessori stimola la realizzazione di un
ambiente preparato scientificamente per permettere lo sviluppo delle abilità
cognitive, sociali e morali di ogni essere umano.
In un ambiente favorevole e accogliente, si possono osservare le naturali
manifestazioni della persona umana e scoprire che si può apprendere con
piacere, stimolando l’interesse attraverso modalità di insegnamento che
rispettino l’individualità di ognuno, lasciando i bambini liberi di lavorare
secondo i propri ritmi e i propri interessi su materiali che permettono a tutto il
corpo di esercitare intelligenza e creatività, sviluppando così una personalità
democratica e aperta al mondo.

I nostri Progetti:

“ Stanza della mano”

Le attività di vita pratica e fino- motorie rivestono grande importanza nel
Metodo Montessori. Sono così chiamate poiché riconducibili ad attività
tipicamente svolte nella vita quotidiana. Partendo da quelle più semplici fino ad arrivare a quelle più complesse esse costituiscono per il bambino una palestra per la conquista dell’autonomia.
Esse sono fondamentali perché:
– nutrono i periodi sensitivi ad esempio quello del movimento;
– preparano e raffinano i movimenti (sviluppandone controllo e
coordinazione);
– essendo basate su di una serie di movimenti orientati al conseguimento di scopi precisi permettono la costruzione dell’intelligenza;
– sviluppano la concentrazione e l’indipendenza del singolo.
Le esperienze di vita pratica sono esperienze di vita vera: possono essere
definite come “ occupazione serie e azioni che lo mettono a contatto con la
realtà”( Lubienska, 20014 p.51). Il bambino a quell’età ha bisogno di un
contatto con la realtà, di appoggiarsi su cose vere per esplorare il suo
ambiente, di fare le sue esperienze.
Non si tratta di un gioco di finzione: quando il bambino lava il piano di lavoro non fa finta di lavare, ma lava davvero, così quando cuce, spolvera ecc…
Tutti gli strumenti utilizzati sono veri, non sono giocattoli, ma oggetti uguali a quelli usati dagli adulti nelle faccende domestiche ma proporzionati, in modo che possano essere facilmente maneggiati dai bambini. Lavorando il bambino soddisfa i suoi bisogni interiori di lavorare e di agire come vede fare dall’adulto e, proprio grazie a questo agire, il bambino diviene gradualmente capace di controllare in modo raffinato i movimenti del suo corpo e delle mani.
Convenzionalmente suddivise in :
– la cura di sé
– la vita di relazione
– esercizi per la mano intelligente.

“ Stanza della mente”

È presente il il materiale di sviluppo Montessori che consente di affinare il
senso visivo: dimensione, forme e colori. Senso uditivo: rumori e suoni.
Senso tattile: barico, termico e stereognostico. Senso gustativo e olfattivo.
Si sviluppa l’area delle conoscenze logico- matematiche, si avvia il bambino
alla scoperta del numero come unità e insieme, attraverso il linguaggio
matematico e l’ordine delle cose.
Il linguaggio è inteso come denominazione e classificazione, costruzione
delle parole e loro variazioni semantiche e ha una funzione comunicativa e
narrativa.
Si accresce la curiosità verso il mondo circostante.

I materiali sono semplice e limitati ad un’unica copia, riconducono all’ordine e alla chiarezza; creati con i criteri di autoeducabilità e auto correzione che liberano il bambino dal peso dell’errore e limitano l’intervento dell’adulto; mediante la lezione dei tre tempi, iniziano il bambino allo sviluppo tenendo in considerazione le fasi dei periodi sensitivi. In questo modo i bambini si sentono liberi di agire pur essendo comunque guidati nel loro processo di sviluppo.
Questi principi vengono sintetizzati in uno dei motti principali del metodo
“ Aiutami a fare da solo”.

“ Stanza del movimento”

DAL PIACERE DI AGIRE AL PIACERE DI PENSARE!
Attività che si ispirano alla pratica psicomotoria secondo l’orientamento di B. Aucouturier : modo di agire che rispetta il bambino nella sua globalità e nei suoi tempi di crescita, è una pratica che si basa sulla libera espressività e si propone di favorire uno sviluppo armonico grazie al gioco.

Il bambino attraverso il gioco ci parla di sé, esprime le sue emozioni, si
racconta…
Metodo A. Venturelli

Si parte dal corpo vissuto ( percorsi, giochi strutturati sulla lateralità e
concetti topologici), si passa ad attività manuali e di motricità fine, per poi
prendere in mano strumenti grafici.

“ Stanza del pensiero computazionale”

Con materiali specifici si sviluppano soluzioni basate sulla teoria educativa
attraverso la quale i bambini imparano meglio e ricordano di più attraverso
esperienze pratiche. Attività per favorire nei bambini la comprensione della relazione tra causa ed effetto, i primi concetti di codifica con sequenze e cicli, capacità di risolvere problemi, sviluppare il pensiero computazionale; si ampliano le competenze legate alla creatività, collaborazione e comunicazione, stimolando la naturale curiosità del bambino.

 

“ Stanza della scoperta”

Il salone è allestito con spazi organizzati che vengono più volte modificati nel corso dell’anno seguendo i bisogni che emergono dai bambini: costruzioni a incastro e in legno, gioco simbolico, angolo lettura, attività grafico-pittoriche, tavolo luminoso e scatola azzurra ecc…
Il bambino sceglie liberamente e per il tempo che ritiene necessario il
materiale che vuole utilizzare.

“ Spazio esterno”

Il giardino è una risorsa preziosa e versatile. Fondamentale per lo sviluppo
armonico del bambino è il movimento.
È attraverso il movimento che il bambino ha esperienza di sé e del mondo
che lo circonda, gattonando, camminando, saltando, guardando e toccando potrà costruirsi pian piano il proprio schema corporeo, mediante il consolidamento del sistema propriocettivo , cioè integrando tutte le
informazioni che arrivano al cervello dai diversi segmenti corporei e dai
muscoli. Potersi muovere all’aperto, su diverse superfici (erba, terra, sabbia e con pendenze variabili) permette al bambino di coordinare occhi, mani e
piedi e di acquisire maggiore competenza nel movimento del corpo, della
vista e dell’equilibrio.

 

 

Dove si trova

Scuola dell'Infanzia S. Michele

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