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Presentazione scuola dell’Infanzia San Michele

Anno scolastico 2023/2024

Presentazione della scuola dell'infanzia San Michele sperimentale ad indirizzo Montessoriano.

Presentazione

Data

dal 1 Settembre 2023 al 31 Agosto 2024

Descrizione del progetto

Il pensiero pedagogico di Maria Montessori stimola la realizzazione di un

ambiente preparato scientificamente per permettere lo sviluppo delle abilità

cognitive, sociali e morali di ogni essere umano.

In un ambiente favorevole e accogliente, si possono osservare le naturali

manifestazioni della persona umana e scoprire che si può apprendere con

piacere, stimolando l’interesse attraverso modalità di insegnamento che

rispettino l’individualità di ognuno, lasciando i bambini liberi di lavorare

secondo i propri ritmi e i propri interessi su materiali che permettono a tutto il

corpo di esercitare intelligenza e creatività, sviluppando così una personalità

democratica e aperta al mondo.

I NOSTRI LABORATORI

“ Stanza della mano”

Le attività di vita pratica e fino- motorie rivestono grande importanza nel

Metodo Montessori. Sono così chiamate poiché riconducibili ad attività

tipicamente svolte nella vita quotidiana. Partendo da quelle più semplici fino

ad arrivare a quelle più complesse esse costituiscono per il bambino una

palestra per la conquista dell’autonomia.

Esse sono fondamentali perché:

– nutrono i periodi sensitivi ad esempio quello del movimento;

– preparano e raffinano i movimenti (sviluppandone controllo e

coordinazione);

– essendo basate su di una serie di movimenti orientati al conseguimento di

scopi precisi permettono la costruzione dell’intelligenza;

– sviluppano la concentrazione e l’indipendenza del singolo.

Le esperienze di vita pratica sono esperienze di vita vera: possono essere

definite come “ occupazione serie e azioni che lo mettono a contatto con la

realtà”( Lubienska, 20014 p.51). Il bambino a quell’età ha bisogno di un

contatto con la realtà, di appoggiarsi su cose vere per esplorare il suo

ambiente, di fare le sue esperienze.

Non si tratta di un gioco di finzione: quando il bambino lava il piano di lavoro

non fa finta di lavare, ma lava davvero, così quando cuce, spolvera ecc…

Tutti gli strumenti utilizzati sono veri, non sono giocattoli, ma oggetti uguali a

quelli usati dagli adulti nelle faccende domestiche ma proporzionati, in modo

che possano essere facilmente maneggiati dai bambini.

Lavorando il bambino soddisfa i suoi bisogni interiori di lavorare e di agire

come vede fare dall’adulto e, proprio grazie a questo agire, il bambino

diviene gradualmente capace di controllare in modo raffinato i movimenti del

suo corpo e delle mani.

Convenzionalmente suddivise in :

– la cura di sé

– la vita di relazione

– esercizi per la mano intelligente.

 

“ Stanza della mente”

È presente il il materiale di sviluppo Montessori che consente di affinare il

senso visivo: dimensione, forme e colori. Senso uditivo: rumori e suoni.

Senso tattile: barico, termico e stereognostico. Senso gustativo e olfattivo.

Si sviluppa l’area delle conoscenze logico- matematiche, si avvia il bambino

alla scoperta del numero come unità e insieme, attraverso il linguaggio

matematico e l’ordine delle cose.

Il linguaggio è inteso come denominazione e classificazione, costruzione

delle parole e loro variazioni semantiche e ha una funzione comunicativa e

narrativa.

Si accresce la curiosità verso il mondo circostante.

I materiali sono semplice e limitati ad un’unica copia, riconducono all’ordine

e alla chiarezza; creati con i criteri di autoeducabilità e auto correzione che

liberano il bambino dal peso dell’errore e limitano l’intervento dell’adulto;

mediante la lezione dei tre tempi, iniziano il bambino allo sviluppo tenendo in

considerazione le fasi dei periodi sensitivi. In questo modo i bambini si

sentono liberi di agire pur essendo comunque guidati nel loro processo di

sviluppo.

Questi principi vengono sintetizzati in uno dei motti principali del metodo

“ Aiutami a fare da solo”.

 

“ Stanza del movimento”

DAL PIACERE DI AGIRE AL PIACERE DI PENSARE!

Attività che si ispirano alla pratica psicomotoria secondo l’orientamento di B.

Aucouturier : modo di agire che rispetta il bambino nella sua globalità e nei

suoi tempi di crescita, è una pratica che si basa sulla libera espressività e si

propone di favorire uno sviluppo armonico grazie al gioco.

 

Il bambino attraverso il gioco ci parla di sé, esprime le sue emozioni, si

racconta…

Metodo A. Venturelli

Si parte dal corpo vissuto ( percorsi, giochi strutturati sulla lateralità e

concetti topologici), si passa ad attività manuali e di motricità fine, per poi

prendere in mano strumenti grafici.

 

“ Stanza del pensiero computazionale”

Con materiali specifici si sviluppano soluzioni basate sulla teoria educativa

attraverso la quale i bambini imparano meglio e ricordano di più attraverso

esperienze pratiche.

Attività per favorire nei bambini la comprensione della relazione tra causa ed

effetto, i primi concetti di codifica con sequenze e cicli, capacità di risolvere

problemi, sviluppare il pensiero computazionale; si ampliano le competenze

legate alla creatività, collaborazione e comunicazione, stimolando la naturale

curiosità del bambino.

 

“ Stanza della scoperta”

Il salone è allestito con spazi organizzati che vengono più volte modificati nel

corso dell’anno seguendo i bisogni che emergono dai bambini: costruzioni a

incastro e in legno, gioco simbolico, angolo lettura, attività grafico-pittoriche,

tavolo luminoso e scatola azzurra ecc…

Il bambino sceglie liberamente e per il tempo che ritiene necessario il

materiale che vuole utilizzare.

 

“ Spazio esterno”

Il giardino è una risorsa preziosa e versatile. Fondamentale per lo sviluppo

armonico del bambino è il movimento.

È attraverso il movimento che il bambino ha esperienza di sé e del mondo

che lo circonda, gattonando, camminando, saltando, guardando e toccando

potrà costruirsi pian piano il proprio schema corporeo, mediante il

consolidamento del sistema propriocettivo , cioè integrando tutte le

informazioni che arrivano al cervello dai diversi segmenti corporei e dai

muscoli. Potersi muovere all’aperto, su diverse superfici (erba, terra, sabbia e

con pendenze variabili) permette al bambino di coordinare occhi, mani e

piedi e di acquisire maggiore competenza nel movimento del corpo, della

vista e dell’equilibrio.

Obiettivi

“Stanza della mano”

“Stanza della mente”

“Stanza del movimento”

“Stanza del pensiero computazionale”

“Stanza della scoperta”

“Spazio esterno”

Luogo

Scuola dell'Infanzia S. Michele

Via Lago San Michele,9/E